Post-produzione e High-End Retouching: di cosa si tratta?

Tra i servizi che offriamo nel nostro sito troverete quello di high end retouching che, come quasi tutti i termini tecnici, per i non addetti ai lavori non ha un significato chiaro. Il retouching o post-produzione è una delle tre fasi in cui si può suddividere un servizio fotografico, sia esso di still life che di ritratto o di interni.


Ma quali sono queste tre fasi? Vediamole nello specifico.

Nella prima fase, chiamata pre produzione, definiamo con il cliente lo stile del servizio, il luogo in cui verrà fatto, la presenza e il tipo di collaboratori necessari sul set etc.

Il momento in cui viene eseguito materialmente il lavoro viene chiamata produzione, consiste nel tradurre fotograficamente tutto quello di cui si è parlato nella prima fase (allestimento del set, definizione del tipo di luce, uso di sfondi o fondali).

La terza fase, quella spesso più vaga e indeterminata viene chiamata post-produzione. Comprende tutte le lavorazioni eseguite sulle foto scattate con programmi di editing e fotoritocco come lightroom e photoshop.

Questa terza fase può essere eseguita in modo più o meno accurato ma nella maggior parte dei casi, e sicuramente quando si parla di high-end retouching , impegna al fotografo molto più tempo rispetto alla fase di scatto.

Come interveniamo sulle foto?


Vediamo alcuni problemi che si possono incontrare quando si parla di product photography prendendo in considerazione alcuni materiali e le principali problematiche che presentano.

Se dobbiamo fotografare capi di abbigliamento (vestiti ma anche scarpe, oppure borse) dobbiamo affrontare due problemi principali per quanto riguarda la post-produzione: la polvere e le pieghe. La polvere è una problematica comune a molti materiali ma nei tessuti, per la loro particolare porosità, trova un ambiente particolarmente adatto. Quando illuminiamo un oggetto con una luce artificiale, anche la polvere più sottile che non si vede ad occhio nudo diventa brillante ed eccessivamente evidente. Non possiamo però rinunciare ad illuminare gli oggetti con i flash!

La luce artificiale, essendo totalmente controllabile dal fotografo, ci permette di creare particolari effetti di chiaroscuro, aumentare la tridimensionalità ed enfatizzare la texture delle superfici. Come spesso accade un aspetto vantaggioso ci presenta anche il rovescio della medaglia. Evidenziare la texture significa infatti accentuare piccole pieghe ed avvallamenti non visibili ad occhio nudo, ma portati alla luce proprio… dalla luce!

Alcuni oggetti invece sono fatti di materiali diversi, uniti da colle o cuciture. Anche qui la post-produzione ci viene in aiuto permettendoci di correggere le piccole sfilacciature di una cucitura o le sbavature di colla (per lo più trasparenti e invisibili) che si mostrano prepotentemente una volta illuminate dalla luce del flash.

Ma è sempre tutto così complicato e faticoso? Per fortuna no! I materiali plastici opachi sono quelli più accomodanti: assorbono bene la luce, spesso non danno problemi di riflessi indesiderati e sono abbastanza mansueti se spolverati bene prima dello scatto. Se si fanno dei dettagli particolarmente ravvicinati possono presentare rigature che si correggono però abbastanza facilmente.

Case study: fotografare le bottiglie

Uno dei settori in cui abbiamo lavorato molto negli ultimi tempi è quello delle bottiglie di vino – wine photography. Abbiamo dedicato un post specifico su questo argomento perché le bottiglie sono un esempio di oggetto particolarmente complesso da fotografare. La foto finale è infatti frutto di una ricostruzione della bottiglia a partire da molteplici scatti. Questa tecnica è necessaria perché essendo la bottiglia fatta di materiali molto diversi, uno scatto solo non è sufficiente per illuminare correttamente le varie parti.

Quali sono le problematiche del vetro? Possiamo dire che l’area di intervento principale in post-produzione per il vetro è il riflesso irregolare dato dalle imperfezioni della bottiglia. Capita spesso infatti che il vetro della bottiglia presenti delle piccole imperfezioni che deviano la luce creando un riflesso irregolare e visivamente poco gradevole. Raddrizzare i riflessi e ammorbidire le sfumature sono gli interventi principali per arrivare ad una foto quasi perfetta di una bottiglia.

Qual’è il materiale più difficile da fotografare? Le superfici riflettenti concave o convesse

L’ultimo materiale di cui parlerò è il più sfuggente e selvaggio di tutti: le superfici riflettenti concave o convesse. Le superfici riflettenti sono particolarmente insidiose perché vivono dei riflessi dell’ambiente che li circonda.
Una foto in cui una superficie riflettente si presenta senza riflessi dà l’impressione di un materiale opaco. Ma una foto in cui lo stesso oggetto riflette tutto lo studio, fotografo compreso, non va di certo bene!

Cosa si può fare in questi casi? Anche qui ci può essere di aiuto intervenire in post-produzione, per creare un’immagine che sia fedele al tipo di materiale e che si presenti comunque in modo regolare e organizzato.

Reshaping e controllo colore: gli ultimi aggiustamenti

Gli ultimi aggiustamenti che facciamo agli oggetti fotografati prima di considerare una foto finita sono il reshaping e il controllo colore. Per reshaping intendiamo il controllo delle linee di contorno, potremmo chiamarlo rimodellamento in quanto vengono eliminate quelle piccole incrinature e avvallamenti che risultano poco armoniose dall’angolazione in cui viene scattata la foto. Anche qui si tratta di piccoli aggiustamenti ma che influenzano molto l’impressione finale dello scatto!

Infine faccio un piccolo accenno alla gestione del colore, argomento un po’ difficile e spesso sottovalutato ma importantissimo, soprattutto nella fotografia commerciale. Per gestire correttamente il colore dobbiamo intervenire su tutto il processo, utilizzando dispositivi calibrati dallo scatto all’elaborazione a monitor.

Spero di aver chiarito alcuni termini tecnici che usiamo spesso nel nostro sito e aver contribuito a spiegare in cosa consiste la post-produzione e perché ha un impatto importante sulla quotazione dei servizi fotografici.

Potete vedere alcuni esempi di fotografia di prodotto con post-produzione high end nella sezione still life del nostro sito e nella sezione dedicata alla fotografia per e-commerce. Alcuni esempi di materiali prima e dopo la post-produzione li troverete in fondo a questo post.

Per approfondire i temi legati a questo articolo possiamo consigliarvi il sito di Marianna Santoni, una delle massime esperte italiane di photoshop. Per quanto riguarda invece la gestione del colore vi consigliamo questo articolo sul sito de Il Fotografo di Marco Olivotto, esperto di gestione del colore.

Esempi fotografici

Foto della bottiglia prima dell'intervento in post-produzione: sono presenti alcune imperfezioni dei riflessi date dalle piccole irregolarità del vetro
Prima: esempio di scatto senza produzione con le imperfezioni dei riflessi date dalle piccole irregolarità del vetro
Foto della bottiglia dopo la post-produzione: esempio di post-produzione applicato alla gestione dei riflessi di una bottiglia di vetro, correzione delle macchie e pulizia delle linee
Dopo: esempio di post-produzione applicato alla gestione dei riflessi di una bottiglia di vetro, correzione delle macchie e pulizia delle linee

Foto del prodotto prima della post-produzione: sono presenti piccole imperfezioni della gomma e le sbavature di colla nelle giunture tra i materiali sono particolarmente evidenti a causa dell'uso del flash
Prima: esempio di scatto senza produzione con piccole imperfezioni della gomma e le sbavature di colla nelle giunture tra materiali evidenziate dal flash

Foto del prodotto dopo l'intervento in post-produzione: sono state eliminate alcune imperfezioni dei materiali e ricostruite le linee di congiunzione con rimozione della colla
Dopo: esempio di post-produzione con eliminazione delle imperfezioni dei materiali e ricostruzione delle linee di congiunzione con rimozione della colla
Foto del prodotto prima della post-produzione: ci sono delle imperfezioni nella gomma e  piccoli granelli di polvere evidenziati dal flash
Prima: esempio di scatto senza produzione con imperfezioni della gomma e piccoli granelli di polvere evidenziati dal flash
Foto del prodotto dopo la post-produzione: sono state eliminati i granelli di polvere e corrette le piccole imperfezioni
Dopo: esempio di post-produzione con eliminazione della polvere e correzione delle piccole imperfezioni

Foto del prodotto prima della post-produzione: ci sono pieghe nel tessuto e di conseguenza zone di luce e ombra discontinue
Prima: esempio di scatto senza produzione con presenza di pieghe nel tessuto e di conseguenza zone di luce e ombra discontinue
Foto dopo la post-produzione: sono state rimosse le pieghe ed effettuati interventi per rendere omogenea la tonalità
Dopo: esempio di post-produzione con rimozione delle pieghe e interventi per rendere omogenea la tonalità
Foto prima della post-produzione: ci sono piccoli granelli di polvere evidenziati dal flash
Prima: esempio di scatto senza produzione con presenza di piccoli granelli di polvere evidenziati dal flash
Foto dopo la post-produzione: è stata eliminata la polvere e corrette le imperfezioni del tessuto
Dopo: esempio di post-produzione con eliminazione della polvere e correzione delle imperfezioni